Panteon Finnico

Si stanno ritirando, e allora? Scommetto che possono ancora schiacciare i tuoi dèi.
Kiramoin, un prete Finnico, a Thoramon dei Sumeri

Nell'estremo nord, una landa di neve e ghiaccio, il cielo notturno è rischiarato da stelle luminose, l'aurora boreale gioca nel cielo come uno spirito infuocato, e le renne scappano dai lupi nella tundra gelata. Laggiù, nella terra del sole di mezzanotte, i Finni hanno la loro dimora. Attraverso le steppe soffiano i venti. Nella voce dell'aria, i Finni percepirono spiriti; dalle fratture del ghiaccio videro levarsi i loro dèi. Per giunta, i seminomadi Finni sono entrati in contatto con molte altre culture. Hanno distorto e mutato i propri miti e leggende per affiancarli a quelle degli stranieri, creando nuove storie da quella fusione. Ed è così che il pantheon Finnico è nato, dalle storie sussurrate attorno a un falò, di spiriti, stregoni e miti di terre lontane.

Il Pantheon

I Finni non hanno un pantheon particolarmente forte, forse perchè non si soffermano sulla prevalenza dei poteri nelle loro vite. Le persone non sono molto attive nel venerare i loro dèi, semplicemente li accettano come sono nella vita di tutti i giorni. Questo non significa che i Finni non riveriscano i loro poteri; semplicemente non sono così ferventi nei loro credi come altri mortali del multiverso. Per loro non è una questione di fede, è semplicemente come stanno le cose.
Ciò che i Finni riveriscono sono i loro eroi. Sono particolarmente attenti ai tagliacci che hanno successo, e credono che il degrado e la malevolenza accompagna coloro che cadono. Naturalmente è un modo pragmatico di vedere il mondo, ma i Finni conducono una vita pericolosa, affrontando il freddo e la mancanza di cibo o peggio. Non hanno semplicemente il tempo o l'inclinazione per romanticizzare i loro eroi e dèi. Il pantheon Finnico non si immischia molto con gli affari dei mortali, i poteri preferiscono stare fra loro, aiutando gli umani solo quando ne hanno veramente bisogno. Il fatto è che gli dèi hanno i loro problemi – principalmente contro le titaniche creature dell'oscurità che costantemente minacciano di divorare la luna, il sole e le stelle. Tuttavia, è risaputo che i pezzi grossi del pantheon non hanno problemi a mischiarsi con i mortali o ad inviare i loro agenti a farlo, e la maggior parte degli eroi Finnici sono toccati dal sangue divino in un modo o nell'altro.
Un altro motivo della poca influenza del pantheon è che gli dèi sono sparsi per tutti i Piani Esterni. A non molti poteri Finnici importa abbastanza degli altri per sostenere i loro confratelli; solo pochi sembrano preoccuparsi di stare lentamente svanendo dall'esistenza. Le barbegrigie sparse tra i piani hanno molto interesse nello studiare il pantheon – sembra che i poteri stessi si lascino dissolvere. Uno o due delle divinità più giovani lottano contro questo fato, cercando di stabilirsi su mondi dove nessuno li ha mai sentiti nominare. Apparentemente, agli altri restanti non importa di quelli che gli sta accadendo, e Anubi potrebbe trovarsi nuovi visitatori nell'Astrale da un momento all'altro.

I Poteri

Neanche gli stessi poteri Finnici conoscono esattamente le proprie origini. Si dice che alcuni di loro siano stati umili spiriti ascesi al loro status corrente, mentre gli altri semplicemente sono da sempre. Quale che sia il buio delle loro origini, ora sono qui, ed è assai improbabile che qualunque mortale (sia pure eroico) possa mai entrare a far parte dei loro ranghi.

Ukko
Divinità Maggiore; "Capo dei Kalevala, Padre dei Cieli, Dio delle Brezze, Re Dorato, Grande Spirito, Signore delle Nubi, Pastore delle Nubi, Argenteo Signore dell'Aria, il Tuonatore";
Allineamento: Legale Buono (LB, NB)
Reame: Bytopia, Shurrock, sconosciuto
Domini: Aria, Bene, Cielo, Legge, Tempeste, Tempo atmosferico
Dominio planare: Bytopia
Arma preferita: Spada lunga
Simbolo: Spada fiammeggiante
Tramiti conosciuti: Vergini dell’Aria, tiefling femmine

Ukko è il potere capo del pantheon, ma si tiene al di sopra degli affari altrui a meno che coloro che ama siano minacciati. Di solito, solo un estremo pericolo nel Primo può distrarlo dalla sua meditazione sulla natura dell'esistenza, ma anche in questi casi si limita ad inviare una delle sue vergini dell'aria per aggiustare le cose. Alcuni dicono che a causa della “guida” di Ukko il pantheon sta svanendo. Il suo reame si trova nello strato di Shurrock a Bytopia, ma nessun mortale sa dove sia di preciso. A quanto pare ad Ukko piace la solitudine.
Ahto
Divinità Maggiore; "Re dei Mari, Re di Tutte le Acque, Dio delle Profondità, Donatore di Pesci";
Allineamento: Neutrale Buono (NB)
Reame: Piano Elementale dell’Acqua, Onda Vorticosa
Domini: Acqua, Bene, Misticismo, Oceano, Popolo marino, Ricchezza
Dominio planare:
Arma preferita: Falce
Simbolo: Onda spumeggiante
Tramiti conosciuti: Alanoin, Umano maschio (Libera Lega); il Nano d’Acqua, nano maschio

Ahto, il dio dell'acqua dei Finni, ha poco interesse nelle questioni del mondo. Preferisce tenersi impegnato nel suo reame, riflettendo sulle onde e sulle correnti. Tuttavia, può essere interrotto dalla sua contemplazione da un sacrificio adeguato, e se è chiamato all'azione invia Alanoin o il Nano d'Acqua per occuparsi della situazione. Il suo reame, noto come Onda Vorticosa, è un luogo di sfarfallii blu e verdi, pieno di pesci ed orche. Grandi balene di tanto in tanto attraversano il reame mentre raggiungono pascoli profondi. Gli elfi acquatici sono rari qui, e in realtà gli unici umanoidi che è possibile trovare regolarmente sono i supplicanti di Ahto, in grado di respirare sott’acqua, che hanno costruito castelli sottomarini di coralli e conchiglie. Il loro numero sta tuttavia diminuendo visto che il dio li sta assorbendo.
Hiisi
Divinità Maggiore; "Signore dell’Oscurità, Signore dei Demoni della Foresta, Principio Malvagio";
Allineamento: Caotico Malvagio (CM)
Reame: Piano Materiale, le Terre di Sotto
Domini: Caos, Caverne, Male, Fosche Tenebre, Tormento, Vegetale
Dominio planare:
Arma preferita: Randello pesante
Simbolo: Fulmine in un cielo notturno
Tramiti conosciuti: Nessuno (tutte le creature malvagie)

Hiisi è uno sgherro con poco interesse per le affannose creature dalla vita mortale; egli si preoccupa del male, ed utilizza gli altri esseri senzienti solamente per far avanzare le sue visioni deviate. Può rendere qualsiasi creatura malvagia un suo tramite ed il poveraccio in questione ha una sola occasione per resistere a questo influsso. La verità è che Hiisi non mantiene tramiti permanenti; se ne sbarazza quasi subito, reclamando ogni singola goccia di forza prestata – il dio odia elargire energie. Il reame di Hiisi assomiglia ai sotterranei di una collina coperta di alberi, ed appare nel Primo quando egli crede che gli altri poteri non lo siano guardando. Radici pendono dal soffitto e l’aria è pregna dell’odore di terra marcia e da un continuo gocciolio d’acqua. È un luogo tetro e indescrivibili creature (i supplicanti di Hiisi) si trascinano nelle propaggini più profonde del reame. La maggior parte dei babbi che vengono qui non se ne vanno. Non è un luogo carino.
Ilmatar
Divinità Minore; "Figlia dell’Aria, Figlia della Natura, Spirito dell'Aria";
Allineamento: Legale Buono (LB, LN)
Reame: Piano Materiale
Domini: Bene, Comunità, Famiglia, Legge
Dominio planare:
Arma preferita: Pugnale
Simbolo: Croce cerchiata
Tramiti conosciuti: Vainamoinen, umano maschio

Ilmatar, dea delle madri, è anche la madre del più grande eroe delle leggende finniche: Vainamoinen. Le voci dicono che gli altri poteri del pantheon abbiano talmente tanto rispetto per suo figlio (e che le devono così tanti favori), che non ci sia nulla che Ilmatar non possa ottenere da loro. Ella è troppo onorevole per utilizzare questa influenza impunemente, ma ci sono volte in cui i mortali sotto la sua protezione hanno bisogno del suo aiuto. Il suo reame esiste solo entro la sua aura. Ella viaggia per le terre dei suoi fedeli, alleviando i dolori del parto e rispondendo a chi la invoca. Se evocata inutilmente, tuttavia, scaglia la malasorte sul babbazzo in questione. Diversamente, assolve ai suoi doveri (camuffata) e scompare da dove è venuta.
manuale – pagina (nome inglese)
Loviatar
Semidio; "Vergine del Dolore, la Frusta Volitiva";
Allineamento: Legale Malvagio (LM, NM)
Reame: Gehenna, Mungoth, Terra di Ondt
Domini: Castigo, Legge, Male, Sofferenza
Dominio planare:
Arma preferita: Flagello
Simbolo: Pugnale bianco in una mano pallida (o gatto a nove code con ganci nel Toril)
Tramiti conosciuti: Aeric Redson, umano maschio; Byrilon Horinar, umana femmina

Loviatar è una delle due divinità Finnici che si sforzano di rimanere vitali. Lei e Mielikki hanno giurato di non cedere alla desolante apatia che sembra affliggere gli altri poteri del pantheon, ed entrambe si fatte largo nei cuori dei mortali del primo materiale Toril. Lì, Loviatar ha raggiunto il rango di potere inferiore, e la sua forza nel Primo potrebbe permetterle di abbandonare i Finni. Essendo la padrona del dolore, Loviatar prova gioia nel sentire i coltelli che scivolano fra gli strati della pelle, muscoli ed ossa, e la fredda carezza del vento gelido del mare. Ella è crudele e capricciosa, e può far sì che ogni individuo che la offenda riprovi la peggior sofferenza che abbia mai conosciuto. Il suo reame è chiamato Terra di Ondt, ed è una distesa di ghiaccio e neve, piena di caribù carnivori e branchi di lupi crudeli. Non è un luogo per sprovveduti ed anche se non è privo di bellezza (ad esempio l’aurora boreale sopra il palazzo di Loviatar), uno sgherro farà bene a ricordare la natura del potere che ne è padrone.
Mielikki
Divinità Minore; "Padrona della Foresta, Nostra Signora della Foresta, la Regina della Foresta";
Allineamento: Neutrale Buono (LB, NB, CB)
Reame: Terre Bestiali, Krigala, Boschetto degli Unicorni
Domini: Animale, Bene, Vegetale, Viaggio
Dominio planare: Terre Bestiali
Arma preferita: Scimitarra
Simbolo: Sempreverde (o unicorno dagli occhi azzurri e il corno dorato rivolto a sinistra nel Toril)
Tramiti conosciuti: Lemminkainen, umano maschio; Tiera, umano maschio

Si dice che Mielikki non avesse un vero reame, che si nascondesse nelle foreste del Primo e che venisse fuori solo per abbattere chi non rispettava la natura. Bene, apparentemente si è spostata nelle Terre Bestiali, dove condivide il reame con Ehlonna di Oerth. Quella terra, il Boschetto degli Unicorni, è molto più grande di quanto sembra. Il reame è una semplice radura di alberi che spicca rispetto al resto della foresta. Se uno sgherro è amico della natura, potrebbe vedere un unicorno che si abbevera dalla pozza al centro della radura. Se ciò avviene, l’intero lussureggiante reame si apre innanzi a lui. I supplicanti del piano parlano di strani borghi che si trovano entro il Boschetto, ma se ciò sia vero oppure no, non è dato saperlo. Un babbazzo indegno non riuscirà a nemmeno a vedere un unicorno ed attraverserà la radura senza nemmeno accorgersi di essa. Ovviamente, Mielikki protegge i ranger, i druidi e i loro simili. Come la sua parente Loviatar, si è unita al pantheon Faerûniano per cercare di mantenersi forte dato che Toril ha molti amanti della natura. La cosa sembra funzionare: per la gente di Toril, Mielikki ha il rango di potere intermedio.
Surma
Semidio; "La Mazza Infuriata, Dio delle Tombe";
Allineamento: Neutrale Malvagio (LM, NM, CM)
Reame: Carceri, Othrys (vaga)
Domini: Distruzione, Male, Morte, Rabbia
Dominio planare:
Arma preferita: Randello pesante
Simbolo: Ramo di quercia avvizzito
Tramiti conosciuti: Louhi di Pohjola, tiefling femmina

Surma è un potere che vaga per Carceri, imprigionato nel piano da Ukko in un tentativo di tenerlo a bada. Da allora sta lentamente scivolando nell’oblio, e ciò alimenta ancora di più la sua furia. Non può scappare a meno che Ukko non lo liberi, ed è improbabile che ottenga ulteriore forza visto che gli altri poteri Finnici fanno in modo che il suo nome non venga pronunciato nel Primo. Surma viaggia per il primo strato di Carceri, sfidando ogni individuo che incontra e trasformandolo in un non morto. Se la sfida è rifiutata, Surma insegue il codardo e lo uccide nel sonno. Un giorno o l'altro, il semidio incontrerà qualcuno troppo forte per lui o semplicemente scivolerà nell'Astrale a tenere compagnia ai cadaveri degli altri dèi caduti.
Tuonetar
Divinità Maggiore; "Custode dei Morti";
Allineamento: Caotico Malvagio (CM)
Reame: Pandemonium, Pandesmos, Tuonela
Domini: Caos, Inganno, Legame mortale, Male, Morte, Spirito
Dominio planare: Pandemonium
Arma preferita: Rete
Simbolo: Testa mozzata
Tramiti conosciuti: Kullervo, umano maschio
Tuoni
Divinità Maggiore; "Custode dei Morti";
Allineamento: Caotico Neutrale (CN, CM)
Reame: Pandemonium, Pandesmos, Tuonela
Domini: Caos, Conoscenza, Morte, Necromante, Riposo, Viaggio
Dominio planare: Pandemonium
Arma preferita: Randello pesante
Simbolo: Mazza in un pugno
Tramiti conosciuti: Kullervo, umano maschio

Questi due poteri del sottomondo Finnico mantengono la loro residenza in Tuonela, la Terra dei Morti. È un luogo di nebbie grigie e venti ululanti, un reame senza gioia tra le tetre caverne del Pandemonium. I due poteri sono affetti dalla stessa apatia che pervade il resto del pantheon, e il loro reame lo riflette, pieno di poveracci che hanno perso ogni desiderio, scopo o significato. Forse Tuonetar e Tuoni sarebbero più adatti a vivere nelle Grigie Distese, ma sono gelosi del loro dominio. Si dice persino che Tuoni, che controlla gli spiriti che viaggiano fino alla loro ricompensa finale, occasionalmente viaggi fino al Primo per reclamare un’anima che è stata presa da Tuonela. Sua moglie Tuonetar, una brutta e vecchia strega, è il più odiato antagonista di Vainamoinen, e viceversa. In ogni caso la Vecchia della Morte fa del suo meglio per rendere difficile la vita del figlio e tramite di Ilmatar.
Untamo
Divinità Intermedia; "Il Sognatore";
Allineamento: Neutrale Neutrale (NN)
Reame: Terre Esterne, le Terre Dormienti
Domini: Accidia, Illusione, Meditazione, Mente, Sogni
Dominio planare: Terre Esterne
Arma preferita: Randello pesante
Simbolo: Occhi chiusi
Tramiti conosciuti:

Untamo è il signore del sonno per i Finnici, e si dice che chiunque entri nel suo reame nelle Terre Esterne (vicino al laboratorio di Tvashtri), cada all'interno del sogni del potere e venga rilasciato solo quando Untamo lo desidera. Per alcuni il sogno finisce rapidamente. Per altri non finisce mai. Chiaramente Untamo non vuole essere disturbato e punisce i babbazzi così temerari da farlo, a meno che questi non accettino di servirlo per un anno. Coloro che accettano ottengono il potere della magia del sonno.